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Che cos’è il pensiero Redpill

La Redpill è una visione realista e politicamente scorretta delle dinamiche che regolano i rapporti tra uomo e donna nella nostra società.
Essa si basa sul fatto che uomini e donne sono differenti dal punto di vista biologico e hanno differenti criteri di selezione sessuale. Ciò causa un’enorme sproporzione di opportunità che vede le seconde nettamente avvantaggiate in ambito relazionale rispetto ai primi.
Conoscerla ti da la soluzione agli interrogativi che ti sei sempre posto.

“This is your last chance. After this there is no turning back. You take the blue pill: the story ends, you wake up in your bed and believe whatever you want to believe. You take the red pill: you stay in Wonderland and I show you how deep the rabbit hole goes.”

Il pensiero Redpill trae origine dal film Matrix (1999): al protagonista, Neo, viene svelato che il mondo in cui vive è un’illusione computerizzata e gli viene offerta la possibilità di scoprire il vero mondo. Il prezzo però è molto alto: se accetta non può tornare indietro, e il vero mondo in cui si accinge ad entrare sarà ben più doloroso e sconfortante di quello in cui vive ora.

Il film può essere visto come una versione moderna del mito della caverna di Platone: gli avventurieri, quando vedono per la prima volta il sole, capiscono che il vero mondo è un altro e che la caverna in cui hanno vissuto fino a quel momento non ne è altro che un piccolo sottoinsieme. Una scoperta di questa entità genera sconforto, perché tutte le certezze costruite nella mente crollano, e, proprio come il protagonista di Matrix, provano dolore: nella metafora, il dolore agli occhi provocato dall’inedita vista della luce solare.

Nel racconto di Platone gli scopritori vengono uccisi da chi ha preferito rimanere nella caverna: è scattato negli abitanti un meccanismo che con termini moderni potremmo definire coping, cioè un insieme di strumenti messi in atto dalla mente per fronteggiare un problema: nell’incapacità di metabolizzare la nuova sconcertante scoperta, la mente dei cavernicoli ha riportato tutto “come prima”, ignorando il sole ed eliminando le prove della scoperta, cioè gli avventurieri.

Una buona metafora del pensiero Redpill può consistere nella vicenda di Galileo Galilei. Grazie alla sua dedizione ed al suo genio riuscì a dimostrare che non è la Terra a rimanere ferma al centro dell’Universo, ma che è proprio questa a muoversi ad una velocità sorprendente intorno all’immobile Sole, che invece noi vediamo muoversi. La società dell’epoca non era pronta per una rivelazione di tale portata, e lo scienziato toscano fu costretto ad abiurare pur sapendo di avere ragione.

La Redpill quindi è un modo di analizzare le relazioni sociali in maniera logica e razionale.
È in pratica psicologia evoluzionistica applicata alle dinamiche sociali.
Fra i redpillati ci sono uomini di tutti i tipi: ci sono uomini sposati, uomini che hanno successo con le donne, uomini che hanno difficoltà con le donne e persino donne. Le quali si interessano di Redpill non certo per diventare servette umili e remissive, ma per puro e semplice interesse sociologico.
La Redpill vuole mettere a conoscenza di tutti semplicemente concetti di psicologia evoluzionistica al fine di illuminare le menti e perchè no, magari migliorare la vita delle persone.

“Matrix” ha dato il via ad un nuovo modo di pensare. Un modo diverso di guardare la realtà, disincantato e cinico, che permette di comprendere le contraddizioni della società in cui viviamo e capire quanto sia illusoria la felicità ed al contempo quanto sia reale la sofferenza.