Con e Senza L’Anonimato: il Comportamento Femminile

Ciao Red.
Voglio raccontarti una mia recente esperienza, che ti lascerà a bocca aperta per quanto dia pienamente credito alle tue azzeccatissime tesi.
Sono un ragazzo di 22 anni, laureando in Scienze della Comunicazione e da qualche anno Social Media Manager, con un modesto 6 come voto estetico.
Volendo conoscere qualche ragazza della mia età nella città universitaria vengo a conoscenza di una pagina Instagram, che si pone l’obiettivo di mettere in contatto due persone attraverso due account anonimi, cosicché nessuno dei due possa veramente sapere con chi sta parlando. Questo è un punto rilevante per capire ciò che sto per dirti.
Ebbene, decido di stare al gioco e contattare la pagina, la quale prontamente, nell’arco degli ultimi 3 mesi, mi “accoppia” con 10 ragazze.
Il mio background prevede molti anni di studio di teatro e diversi corsi di fotografia alle spalle, che mi permettono, rispettivamente, di essere una persona molto sicura di sé e intraprendente nelle conversazioni e di avere un profilo Instagram molto curato.
Ebbene, con tutte (e dico tutte) le ragazze con cui parlo la conversazione va a gonfie vele: le ragazze mi reputano una persona solare, divertente, diversa dalle altre. Tu non ci crederai, ma ho intrapreso conversazioni, già alla prima serata, durate fino alle quattro del mattino, segno che il mio approccio al mondo femminile è estremamente apprezzato per il modo con cui mi pongo.
Questo apprezzamento, dopo mediamente dieci giorni o due settimane, si traduce in un’intensa curiosità da parte della ragazza con cui sto parlando, che muore dalla voglia di sapere chi sono realmente. Ed è qui che arriva la parte scottante: la rivelazione porta con sé un cambiamento radicale da parte della ragazza, che di punto in bianco smette di avere gli “occhi a cuoricino” e comincia ad essere più fredda, distaccata, quasi a voler dire di non stare parlando con la stessa persona dei giorni precedenti. Le emoji spariscono o quasi, niente più “Buongiorno” a inizio mattinata, le lunghe conversazioni si annullano perché sul più bello scompare per un quarto o venti minuti, a farti capire che non ha voglia di parlare. Infine si dissolvono progressivamente fino a scomparire del tutto.
Tengo a precisare nuovamente che sono un ragazzo da 6, mi vengono scattate belle foto, vesto alla moda, sono in piena forma fisica, ma evidentemente non piaccio abbastanza. Le tipe in questione hanno un voto medio tra il 5 e il 6,5, dunque all’incirca uguale se non inferiore al mio, eppure ricercano qualcosa di meglio, a costo di perdersi le mie altre qualità. Dopo aver contattato le 10 ragazze, 7 hanno perso il “fuoco” dei primi giorni dopo la rivelazione, mentre le 3 che non sono cambiate anche dopo la rivelazione sono rigorosamente le classiche cicciottelle depresse dal 4,5 in giù.
Ora che ti ho raccontato la mia esperienza puoi trarre le tue conclusioni. Il bel faccino di queste persone fa sì da far dire loro che il lato estetico non conta, dando maggiore (se non piena) rilevanza all’aspetto caratteriale. Eppure, da quello che ho avuto modo di vedere, sembra che sia proprio l’opposto: quando offri delle qualità caratteriali devi anche averne di estetiche, altrimenti sei bello che fottuto.
Un saluto

Red Risponde

Ciao, grazie di avermi riportato questa testimonianza. Non sapevo esistessero pagine instagram di questo tipo, che magari non sono utili per rimorchiare, ma a quanto pare sono molto utili antropologicamente, quindi se ti va menzionala pure.
Tu sei troppo giovane per ricordare, ma le primissime chat di 20 anni fa erano proprio così, senza possibilità di vedersi.
Ricordo che una volta anche io ebbi un’esperienza simile alla tua: passai una serata intera immerso in una coinvolgente conversazione con una tipa pallavolista che era persa di me tanto che al momento di congedarci mi disse che era così emozionata che probabilmente non sarebbe riuscita ad addormentarsi. Scoprii che era una fighetta top, alta 175 con capelli biondi e occhi azzurri, una che sicuramente anche all’epoca aveva schiere di pretendenti. Prima dell’incontro mi faceva una tale pressione per vederci che sembrava una groupie in attesa di incontrare il suo cantante preferito, quando mi vide invece si raffreddò immediatamente. Non fu un brutto pomeriggio, chiacchierammo tranquillamente, ma mi trattò come un amico asessuato per tutto il nostro primo e ultimo appuntamento. Fine delle emozioni.

La personalità è un requisito, ma a poco serve se manca l’estetica, che è un prerequisito.
Le app moderne come Tinder hanno avuto un’esplosione di popolarità proprio perché rispettano questa gerarchia di importanza, e hanno capito che le donne prima di apprezzare la personalità di un uomo vogliono apprezzare i suoi tratti del volto. L’effetto alone vale per tutte le caratteristiche, ma alcune caratteristiche hanno un impatto maggiore di altre. La bellezza condiziona la percezione della personalità molto più di quanto la personalità condizioni la percezione della bellezza. Anche l’uomo più negazionista si arrenderebbe a questa evidenza semplicemente creando il profilo di un modello e confrontando i feedback che riceve dalle donne con quelli che ottiene col suo profilo originale.
Questo genere di esperimenti sono la strada più dolorosa, ma anche più breve per arrivare alla redpill.
Magari ora ti senti disorientato, ma sei giovane e hai tutto il tempo per imparare a dominare queste dinamiche anziché esserne dominato. Grazie di seguirmi e buona fortuna!