LA TV renderà i nostri uomini dei GIGACUCKS smidollati?

Ormai tutta la televisione italiana, persino la berlusconiana Mediaset è schifosamente allineata al pensiero unico dominante del politicamente corretto e della vomitevole retorica globalista progressista.
Di conseguenza talvolta mi capita di guardare programmi televisivi destinati all’intrattenimento popolare con senso critico per studio antropologico.
L’altro giorno stavo seguendo “La Pupa e il secchione e viceversa” in onda su Italia Uno e ciò che ho visto mi ha dato il voltastomaco.
In pratica è stato scatenato il finimondo contro un povero incel “concorrente secchione” che ha “osato” fare una critica verso una “ragazza Pupa” anch’essa concorrente del programma. Da lì tutti i partecipanti al programma si sono coalizzati contro il secchione reo di aver espresso sottovoce un’opinione verso una ragazza che di certo non spicca per logiche qualità.
In pratica il MESSAGGIO che ne deriva è stato “VIETATO CRITICARE LE DONNE IN QUANTO DONNE”.

In merito a ciò il nostro amico Matteo Fais de “Il Detonatore” ha scritto un’ interessante spunto riflessivo in questo ARTICOLO. Vi invito ad andarlo a leggere nonchè a seguire i nostri amici del Detonatore.

DI SEGUITO IL VIDEO IN QUESTIONE:

Successivamente, per redimersi, ascoltate che cosa dice questo giovane concorrente incel alla sua compagna di stanza..un pò come per togliersi di dosso l’accusa di “misogino cattivone orco maschio bianco cis etero”. Dopo aver guardato queste scene chiamai il mio amico Matteo Fais per sfogarmi, ciò a cui avevo assistito mi aveva talmente disgustato a tal punto da far esplodere in me un senso di reazione, quasi di ribellione.

In pratica IL PROGRESSISMO/FEMMINISMO QUESTO VUOLE: Ossia la castrazione morale e fisica dell’uomo occidentale..l’impossibilità di esprimere ogni tipo di critica verso le donne IN QUANTO TALI.. anche se innocua, giustificata o costruttiva.
La soppressione della mascolinità, la lobotomizzazione delle masse, lo spegnersi della mente e della ragione degli individui al fine di vederci tutti allineati come automi al pensiero unico dominante occidentale d’oltreoceano che tanto comodo fa al capitale.


Viviamo a tutti gli effetti in una distopia ginocentrica orwelliana e dobbiamo combattere affinchè non si arrivi nell’era del reato di opinione.
Infatti purtroppo anche in AMBITO SCIENTIFICO chi non si allinea al pensiero unico viene fatto fuori.
È ciò che è accaduto all’ illustre professore di fisica Alessandro Strumia, infatti dopo essere stato accusato di sessismo ha così perso la propria cattedra.
Se dissenti dal pensiero unico dominante non vieni criticato bensì vieni giustiziato.
Di seguito vi postiamo la spiegazione della “vicenda Strumia” a cura di Gianluca Donadel.

IN CONCLUSIONE tutti noi, uomini occidentali liberi dal pensiero unico dominante siamo a tutti gli effetti “i nuovi ebrei” e rappresentiamo la nuova resistenza alla violenza del cancro liberal progressista.
Nel nostro piccolo ci impegneremo affinchè la Redpill giunga a quante più persone possibili sollecitando in loro maggiore interesse e risvegliandole dal torpore.